TIRRENO-ADRIATICO 2016: PERCORSO “CLASSICO” E TANTE NOVITÀ
La 51esima edizione della Corsa dei Due Mari ricalcherà il percorso proposto negli ultimi anni con la cronosquadre di apertura al Lido di Camaiore, due tappe per velocisti, due per finisseur, un arrivo in salita e la crono individuale finale. San Benedetto del Tronto ospiterà per il 50esimo anno consecutivo la chiusura della corsa. Presentate anche il nuovo logo, le maglie e gli sponsor.

Camaiore, 21 dicembre 2015 – Tra tradizione e rinnovamento: è questa la filosofia che proporrà la Tirreno-Adriatico anche nel 2016. Organizzata da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport, la Corsa dei Due Mari giunta alla sua 51esima edizione, è in programma dal 9 al 15 marzo e riproporrà un percorso completo, ormai diventato un “classico” negli ultimi anni, oltre ad alcune novità dal punto di vista della comunicazione e del marketing.
IL PERCORSO: 1.019,8 KM DI PASSIONE
Si parte mercoledì 9 con una cronosquadre sul lungomare della Versilia con partenza e arrivo, dopo 22,7 km, a Lido di Camaiore. È lo stesso percorso che lo scorso anno fu modificato, diventando una cronometro individuale, a causa del maltempo che aveva flagellato la zona. Seconda tappa da Camaiore a Pomarance, di 207 km, adatta ai finisseur con un’ascesa finale di 9,4 km molto discontinua. Una scalinata che alterna tratti al 2-3% a tratti a doppia cifra, fino al 15% di punta massima. Prima frazione adatta alla ruote veloci del gruppo, venerdì 11, quella che da Castelnuovo Val di Cecina porterà a Montalto di Castro dopo 176 chilometri. Da Montalto di Castro si ripartirà sabato 12 per una tappa “mangia e bevi” che terminerà a Foligno. È la frazione più lunga della Corsa dei Due Mari con i suoi 216 km. Domenica 13 ecco la tappa con arrivo in salita (178 km). Il gruppo muoverà da Foligno per affrontare quattro Gran Premi della Montagna (Valico del Soglio, Frontignano, Le Arette e Montelago) prima del traguardo posto ai 1.208 metri di Monte San Vicino. Quella finale è una salita di 13 km con pendenze costanti e con un falsopiano nel finale. La pendenza media è del 6,6% mentre quella massima è del 12%. Il giorno successivo, da Castelraimondo a Cepagatti (210 km) ritorna il terreno di caccia per velocisti. Chiusura martedì 15 con la cronometro individuale (10 km) sul Lungomare di San Benetto del Tronto che incoronerà il Re dei Due Mari. La città nella Riviera delle Palme ospiterà per la 50esima volta la tappa finale della Tirreno-Adriatico. Solo nella prima edizione, nel 1966, il traguardo dell’ultima tappa non fu San Benedetto del Tronto ma Pescara.
